La fotografia incontra la pittura
Fotografia e pittura le mie due passioni per descrivere ed elaborare la realtà, talmente simili che spesso l’occhio del fotografo si confonde con l’occhio del pittore; tutto ha inizio con la visione, vedere con gli occhi (fotografia) o con la mente (pittura) per me non cambia poi di molto gli attori sono gli stessi: la luce, l’ombra, il colore, lo spazio e le forme. La fase successiva è l’elaborazione o meglio l’interpretazione, la realtà viene filtrata, adattata al gusto personale, plasmata sugli strumenti a disposizione, sul senso di bello e finalmente l’idea è completa, prende forma: fotografia e pittura anche in questa fase si sovrappongono. Nella terza fase, la realizzazione, entra in gioco una nuova variabile “Il Tempo” e questo credo che faccia la differenza; nella fotografia il tempo è quello dello scatto, nella pittura il tempo è quello della realizzazione. Nello scatto si realizza l’idea, la scenografia, le luci, le ombre, i colori le forme vengono congelate nella pellicola (o nel sensore). Per la pittura il discorso è diverso, nella tela gli oggetti, le luci i colori con il “Tempo” e il contesto “parziale” parlano e indicano strade diverse, il progetto si evolve e si trasforma; il “Tempo” nella realizzazione mostra tutta la sua potenza ed influenza profondamente il progetto.
Credo che la fotografia, agli esordi, “rubando” il lavoro alla pittura gli abbia indicato una strada diversa più creativa e meno figurativa dove le possibilità espressive sono veramente infinite.
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